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Titolo: Metabolismo veloce
Autore: [livejournal.com profile] secondavisione
Fandom: Heroes
Personaggio: Claire Bennett
Rating: G
Conteggio Parole: 100 (W)
Note: Drabble che esplora il lato più "cheerleaderesco" di Claire (troppo spesso dimenticato), speculando sugli effetti collaterali del suo potere.


Mentre le sue amiche hanno ormai perso la guerra contro acne e cellulite, Claire sfoggia guance di pesca e fisico da cheerleader.

Mai un brufolo, mai un chilo di troppo, nonostante cheeseburger e milkshake al cioccolato siano parte integrante della sua dieta.

"Ho il metabolismo veloce," dice lei scrollando la chioma bionda e setosa.

Di sicuro ti ficchi le dita in gola, pensano loro.

A volte lo specchio le restituisce un’immagine che non le appartiene: una ragazzina grassa, con la pelle unta e i capelli di stoppa.

A volte Claire pensa che il suo potere non sia poi così male.

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Titolo: Api e fiori
Fandom: Heroes
Personaggio: Angela Petrelli
Prompt: 056. Colazione @ [livejournal.com profile] fanfic100_ita
Rating: G
Conteggio Parole: 200 (W), doppio drabble
Note: Ambientata nel passato, riferimenti alla prima serie. Solita speculazione.
Tabella: qui


"Allora. Vogliamo parlare di questo bambino?"

Quale bambino? vorrebbe rispondere Nathan. Invece rimane in silenzio, il muffin incastrato tra la gola e lo stomaco. Lentamente, allunga una mano verso il centro del tavolo e fa per versarsi un po’ di caffè.

"Sarai d’accordo con me nel ritenere questa situazione decisamente… inopportuna."

Anche quando discute, soprattutto quando discute, Angela Petrelli sceglie le parole con estrema cura.

La mano di Nathan ripete il tragitto al contrario. Niente caffè. E se qualche goccia cadesse sulla tovaglia pulita?

"Non so come... Insomma, sono sempre stato attento e..."

"Non abbastanza, evidentemente," lo interrompe lei. "Devo spiegarti di nuovo la storia delle api e dei fiori?"

Mai, mai cercare giustificazioni con la mamma. Peggiorano solo le cose.

"No, grazie. Magari raccontala a Peter, ormai è grande abbastanza. Meglio pensare a una soluzione."

Angela lo guarda negli occhi, in attesa.

"Rapida, possibilmente," aggiunge riempiendole la tazza. "Cambiare pannolini non era previsto. Non a breve, almeno."

"Bene. Molto bene. Hai qualche idea? La ragazza sembra disposta a collaborare."

"Preferisco lasciarti il campo libero, mamma. In queste cose sei molto più brava di me."

Angela Petrelli anniusce e avvicina la tazza alle labbra.

A Nathan sembra quasi che sorrida.

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Titolo: Scacco alla Regina
Fandom: Heroes
Personaggio: Angela Petrelli
Prompt: #001. Inizio @ [livejournal.com profile] fanfic100_ita
Rating: G
Conteggio Parole: 100 (W)
Note: Ambientata in 2x02 ("Lizards"). Speculazione purissima, per non dire puro delirio. E siamo solo all’inizio!
Warning: Riferimenti incrociati alla prima e seconda stagione, quindi possibili spoiler.
Tabella: qui


Adesso che striscia sul pavimento, cercando una impossibile via di fuga, si stenta a credere che sulla scacchiera della Compagnia Angela Petrelli vesta i panni della Regina.

Il fatto è che quando si comincia, tutto è sempre molto chiaro.

Si schierano i pezzi, si elaborano strategie.

Ogni dettaglio viene pianificato, ogni problema anticipato.

Un’idea germoglia e diventa una visione della cui moralità nessuno dubita.

All’inizio, almeno.

Poi, qualcosa o qualcuno tira fuori la differenza tra ciò che si crede di essere e ciò che davvero si è.

E chiarisce che la differenza non la fanno gli avvenimenti, ma le reazioni.

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Titolo: [Heroes] Traduzione simultanea
Autore: [livejournal.com profile] secondavisione
Fandom: Heroes
Personaggi: Angela Petrelli; Hiro Nakamura; Kaito Nakamura
Rating: G
Conteggio Parole: 100 (W)
Note: Divertissement di riscaldamento, in vista della BDT su Angela. Riferimenti alla seconda serie, speculazione pura.


I due adulti discutono a voce alta. Frasi concitate, in una lingua che in questa casa nessuno capisce.

Ma al suono del proprio nome il bambino solleva la testa e sorride.

Gattonando sul tatami si avvicina all’uomo, poi indica la donna al suo fianco.

"Ma-ma!"

Nella stanza cala il silenzio.

Il bambino inclina la testa, la bocca sdentata si allarga.

"Ma-MA!", ripete più forte.

Dal viso paffuto traboccano entusiasmo e fiducia. Sono le sue prime parole.

Angela Petrelli chiude gli occhi e agita la mano in un gesto secco, d’irritazione.

"Non sono tua madre, sciocco" dice in un giapponese perfetto.

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Titolo: [Heroes] Le mie mani
Autore: [livejournal.com profile] secondavisione
Fandom: Heroes
Personaggi: The Haitian - Haitiano
Rating: G
Conteggio Parole: 95 (W)
Note: Drabble nato ripensando alla puntata 01x12 (“Godsend”), e più in generale all’Haitiano come personaggio. Riferimenti alla seconda serie (vaghi, se non l’avete vista probabilmente non li notate).


Io credo che il mio potere sia la prova concreta dell’esistenza di Dio. Un dono del cielo, misericordioso e giusto.

Perché in fondo, quando cancello le menti, io concedo una seconda possibilità.

Come nel battesimo, il mio tocco è una benedizione. L’ingresso in una nuova vita, purificata dagli errori del passato.

In un certo senso, le mie mani plasmano il futuro.

A volte, quando mi guardo allo specchio, io credo che il mio potere sia una condanna. La prova concreta dell’esistenza del Male.

Perché quando tutti dimenticano, esiste fardello maggiore dell’essere il solo a ricordare?

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Titolo: [Heroes] C’era una volta un uomo che sapeva volare
Autore: [livejournal.com profile] secondavisione
Fandom: Heroes
Personaggi: Nathan Petrelli
Rating: G
Conteggio Parole: Doppio Drabble, 200 (W)
Note: Tra la prima e la seconda stagione. Il titolo parafrasa l’inizio di Vitamorte, celebre storia di Claremont-Windsor Smith ("Gli Incredibili X-Men" 12, ed. Star Comics). Mi pareva molto adeguato al contesto...


Beve molto Nathan Petrelli, sepolto in questa casa fredda e silenziosa. Beve dalla bottiglia ogni giorno, ogni notte, e l’alcol si mescola al sangue fino a corromperlo più di quanto non sia già.

Di giorno cammina per ore, cercando di tenere lontani i pensieri che l’inseguono. Solo, osserva la gente passare e intanto butta giù un altro sorso, in cerca di un calore che non arriva mai.

Gesti ormai meccanici, il liquido trasparente che scende in gola e la vita che prova a trascinarsi, un passo dopo l’altro.

Di notte i piedi nervosi tracciano il perimetro della stanza, centimetro dopo centimetro sul tappeto mangiato dalle tarme, mentre parla a un viso che si nasconde tra le ombre, a una voce che gli sussurra all'orecchio parole sempre più lontane e ancora più preziose.

E quando finalmente collassa sul letto, in questa effimera tregua Nathan Petrelli sogna di volare.

Al risveglio, quasi sempre, ha la barba impastata di lacrime e una domanda ferma sulle labbra.

Allunga il braccio e cerca la bottiglia, e il primo sorso è per la risposta, il secondo per allontanare il dolore e il terzo per non cedere alla paura.

Al quarto, Nathan Petrelli è già volato via.

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